Con i suoi 3350 metri l'Etna è il più alto vulcano attivo d'Europa da secoli teatro di miti e leggende. Un'ascensione incredibile che regala paesaggi grandiosi e unici: dal blu del mare ai bianchi pendii innevati, dai mandorli in fiore e dai giardini di aranci fino alla vetta che sputa fuoco, fumo e ceneri.
Una grande classica delle Alpi nel cuore del gruppo Ortles – Cevedale. Con le sue due cime, Zufallspitze e Cevedale che sfiorano i 3800m è una ascensione ideale per la preparazione dei più ambiti 4000, ma non per questo meno impegnativa e appagante. Non può assolutamente mancare nel curriculum dei buoni scialpinisti!
Una grande classica delle Alpi nel cuore del gruppo Ortles – Cevedale. Con le sue due cime, Zufallspitze e Cevedale che sfiorano i 3800m è una ascensione ideale per la preparazione dei più ambiti 4000, ma non per questo meno impegnativa e appagante. Non può assolutamente mancare nel curriculum dei buoni scialpinisti!
Si tratta di un giro magnifico e gratificante che prevede la salita dell'unico 4000 interamente italiano. La sua prima salita con gli sci venne affrontata già nel 1913 dal fortissimo scalatore Paul Preuss accompagnato da W. von Bernutt. L'itinerario proposto è di ampio respiro e prevede la salita di due cime. Passando dal Rif. Chabod è possibile ammirare la maestosa e ripida parete nord ed il tormentato ghiacciaio del Laveciau, la schiena di mulo fino alla rocciosa cima del Gran Paradiso per discendere poi dal versante del Rif. Vittorio Emanuele II. Partendo da questo rifugio si salirà poi la bellissima cima della Tresenta per discendere dall'angusta ma sciisticamente appagante Vallone della Selva ai piedi dei colli del Grand Ètret.
Dove è nato lo scialpinismo? Non si sa! Ma sicuramente la storia scialpinistica del Monte Rosa comincia molto presto. Leggendarie sono le imprese di Helbling e Paulcke sul finire dell'800. Nel 1903, con la famosa Guida Marcel Kurz già si parla di Raid, grandi traversate e scalate alle creste utilizzando i pattini norvegesi per l'avvicinamento. Il Monte Rosa, oggi servito anche da Rifugi d'alta quota, è un vero labirinti di valli, ghiacciai, passi, che offrono la possibilità di concatenare numerose cime, di traversare zone differenti e di sognare giornate indescrivibili in uno degli scenari più maestosi delle Alpi.
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